Thursday, April 24, 2014

L'agile manualetto da comodino

Appartengo a quella categoria di persone che non riesce ad addormentarsi se non ha letto qualcosa, foss'anche solo una paginetta. E così macino libri da comodino, spesso più di uno per volta, che scelgo a seconda dell'umore.
Poi però capito su letture come quella attuale e ne resto completamente assorbita.

Trattasi di questo agile manualetto, che risulta peraltro comodo da leggere quando si è semisdraiati...


Proviene dalla biblioteca del nonno della mia amica di merende, con cui ci scambiamo letture di sante carmelitane come fossero numeri di Cioè.
Alla fine lo scambio si potrebbe facilmente riassumere in un via vai di Terese: io do Teresa d'Avila a te, tu dai Teresa di Lisieux a me, poi ci leggiamo un po' di Edith Stein, altrimenti nota come Teresa Benedetta della Croce.

Da queste amene letture serali, ho tratto, per ora, due conclusioni:

1. Se sei carmelitana e ti chiami Teresa, hai più probabilità di diventare santa di tutte le tue varie consorelle Lucia, Caterina e Mirella;

2. Il requisito indispensabile per entrare in un carmelo è l'ironia. Anche perché bisogna averne almeno un briciolo per scegliere una vita di clausura come quella carmelitana...

Ecco una dimostrazione del secondo punto, presa proprio dal tomo di cui sopra.

Teresa di Lisieux riceve un invito a nozze da parte di una cugina e quel biglietto, a lei novella sposa di Cristo, le fa venire voglia di divertirsi un po', componendo a sua volta il proprio invito a nozze con quel bel pezzo di sposo che si è scelta:

Iddio Onnipotente, Creatore del cielo e della terra, sovrano Dominatore del mondo, e la Gloriosissima Vergine Maria, Regina della corte celeste, desiderano rendervi partecipi del matrimonio spirituale del loro augusto Figlio, Gesù, Re dei Re e Signore dei signori, con la piccola Teresa Martin, ora Dama e Principessa dei regni portati in dote dal suo divino Sposo, ovvero l'Infanzia di Gesù e la sua Passione, da cui le provengono i titoli nobiliari "del Bambin Gesù e del Santo Volto".

Non avendo potuto invitarvi alla festa di Nozze, che è stata celebrata sulla Montagna del Carmelo il giorno 8 settembre 1890 - essendovi ammessa la sola corte celeste - siete ad ogni modo pregati di partecipare al Ritorno delle Nozze che avrà luogo Domani, giorno dell'Eternità, giorno in cui Gesù, Figlio di Dio, verrà sulle nubi del cielo e nello splendore della sua maestà per giudicare i vivi e i morti. 
Essendo ancora incerta l'ora, siete invitati a tenervi pronti e a vegliare.


[traduzione mia]

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